News

Google modifica gli annunci AdWords: ecco Click-to-Message

adwords-click-to-message

Continuiamo la nostra analisi delle novità di Google AdWords con quella più significativa per il mondo mobile: si tratta dell’estensione Click-to-message (Clic per messaggio) che consente agli inserzionisti di aggiungere al proprio annuncio su mobile la possibilità per l’utente di inviare un SMS ad un numero di telefono, indicato dall’azienda, collegato ad un servizio di assistenza clienti.

Ad accelerare e favorire questa novità sono stati i risultati di alcune indagini compiute tra Nord America, Regno Unito e Australia, nelle quali è emerso che i 2/3 degli utenti che possiedono uno smartphone utilizza gli SMS più di cinque volte al giorno per comunicare con gli altri, e il 65% degli intervistati si è dichiarato disposto ad utilizzare il canale SMS anche per contattare attività e aziende, per chiedere informazioni su prodotti e servizi o per fissare appuntamenti.
L’estensione compare sotto all’annuncio, dopo, ad esempio, quella classica ed eventuale della chiamata diretta, ed è contraddistinta dall’icona di un fumetto con alcune righe di testo accompagnate da una call to action. Al clic l’utente vedrà aprirsi il proprio sistema di messaggistica con un testo preimpostato per la richiesta di contatto e il numero predisposto per questo scopo dall’azienda inserzionista.

Praticamente, chi compila l’annuncio deve indicare:
1. Business name (massimo 25 caratteri).
2. Numero di telefono: è quello a cui gli utenti invieranno l’SMS e deve quindi essere abilitato a riceverne.
3. Testo dell’estensione (massimo 35 caratteri): è il testo che appare nella SERP sotto l’annuncio. È consigliato usare espressioni dirette che facciano capire cosa succederà con il clic, come ad esempio: “Vuoi informazioni? Mandaci un SMS”.
4. Testo del messaggio (massimo 100 caratteri): è il testo che, dopo il clic, l’utente trova precompilato quando si apre il sistema di messaggistica per inviare l’SMS. Qui lo scopo del testo è quello di far iniziare una conversazione con il comparto aziendale che si occupa della gestione clienti, perciò meglio optare per soluzioni precise e orientate all’azione che ci si attende, come ad esempio “Vorrei fissare un appuntamento con l’avvocato per discutere del servizio” oppure “Vorrei sapere se i tavoli lato mare sono liberi”.

Ovviamente si intuisce che tra le opzioni configurabili, trattandosi di servizi che vogliono un preciso intervento di un interlocutore dall’altro lato della chiamata, c’è anche quella di attivare l’estensione solo in alcune fasce orarie in cui il servizio è disponibile.

I dati diffusi da Google parlano di performance nettamente migliorate rispetto ai normali annunci mobile. Noi li abbiamo testati in campagne legate a servizi legali molto segmentati e stiamo verificando la bontà dell’azione richiesta.
Molti sono i lati positivi di questo nuovo sistema. Dal telefonino è facile, veloce ed immediato cliccare per inviare un SMS anziché compilare un form di contatto. Questo aspetto è ovvio e non ci torneremo più sopra. Per l’azienda è facile rispondere, in tempo zero, facilitando quindi la conversione dell’annuncio: “vengo a prenderla”, “se mi da la sua email le invio tutto”, “fissiamo l’appuntamento per domani”, etc.
Tutto molto, molto semplice, e se il servizio è seguito, la risposta immediata dell’azienda avvia un segno di presenza fondamentale per innescare una relazione. Inoltre, la domanda precostituita in configurazione, agevola la gestione aziendale: non si avvia una relazione al volo, ma alla carta preparando le eventuali risposte da dare.
L’unico neo che troviamo in Click-to-Message è l’impossibilità di tracciare conversioni se non si agisce a monte sulla scelta del numero, ad esempio, che se valida per il solo annuncio, rende facili le misurazioni.
Chiaramente, questo servizio, rende ancora più chiara la logica Google di base: mobile first.
Anche noi dovremmo adeguarci a questo pensiero.

Altre News


7 regole per il successo della tua impresa su Instagram nel 2024

Nel panorama digitale del 2024, Instagram continua a rappresentare una piattaforma importantissima per le imprese di ogni dimensione e settore.

4 motivi per cui le recensioni online hanno un impatto sul tuo fatturato

Le recensioni online sono diventate basilari per chiunque abbia un’impresa locale.

I Trend del marketing per il 2024 (compreso il digitale)

Le sfide del 2024, come tenerle sotto controllo e come affrontarle per avere successo nel business. Continua a leggere per conoscerle.