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È molto probabile che la prossima automobile la compreremo online…

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È oramai assodato che ci si trovi, oggi, nel bel mezzo di una spirale di cambiamenti ed innovazione destinati a durare ancora per diverso tempo e a rivoluzionare il settore della vendita Automobili in molti suoi aspetti (quelli esperti parlerebbero di disruptive innovation, innovazioni “dirompenti”) e non solo limitatamente al mondo del marketing o alla pura innovazione tecnica o tecnologia del veicolo.

Alcuni fenomeni sono già parte integrante della nostra vita quotidiana, altri meno ma è molto probabile che lo saranno a breve, ad esempio: Uber ed il nuovo concetto di mobilità che ha introdotto, tanto disruptive da portare al conio di neologismi anche in settori collaterali.
Il miglioramento delle batterie di accumulo elettrico e quindi la possibilità di una maggiore autonomia delle auto elettriche (vero neo – fino ad ora – di questa categoria)
La promessa dell’auto che si guida da sola, con relativi temi legati a nuove opportunità di business o interrogativi a sfondo etico.
Ma la vera domanda è: si arriverà ad acquistare l’automobile online? Si svilupperanno store eCommerce per l’acquisto (in toto) della macchina?

Alcuni segnali che un futuro di questo tipo non è per nulla fantascientifico, in realtà, ci sono. Anzi, qualcuno lo ha già fatto. Da qualche anno, ad esempio, è possibile scegliere, configurare ed acquistare la propria nuova Smart dal sito ufficiale, potendo decidere se aspettarla comodamente dal divano di casa o se andare a ritirarla nello Smart Center più comodo.
Poi, storia ancora più recente, c’è il famoso caso Tesla che, nelle prime 24 ore dall’annuncio della vendita online ha messo a bilancio 180.000 prenotazioni della nuovissima Model 3, pronta in non meno di due anni. Recente, infine, l’accordo momentaneo tra FCA ed Amazon per la prenotazione di due modelli della famiglia 500.
Proprio la stessa Amazon l’anno scorso ha lanciato la sezione Vehicles in aggiunta a tutto ciò che riguarda il mondo dei ricambi e degli accessori. Per il momento non è possibile completare la transazione online, ma da Morgan Stanley dicono che è molto probabile che sia il prossimo passo. Anzi, il settore online della vendita dei ricambi è già diffusissimo (LEGGI).

Certo il web, lo status online, ha modificato, oltre 10 anni fa, il viaggio dell’acquirente verso l’acquisto: si è passati dalle riviste storiche sulle auto e le valutazioni, ai portali online ancora oggi riferimenti di tutta la navigazione internet: Autoscout24 e Subito al primo posto.
Da qui all’acquisto online, comunque, riteniamo che il passo non sia esattamente immediato. Magari c’è da aspettare ancora un po’. Sicuramente non tantissimo.
Una risposta – forse – già la sappiamo e la sa anche la FCA che nel presentare la sua partnership con Amazon ha dichiarato che oltre il 50% del campione intervistato di italiani era disponibile ad acquistare online l’automobile, ma oltre l’80% di essi la voleva ritirare presso il concessionario e non riceverla sotto casa.
Quindi, il web è la casa della fase info, la persona cerca le informazioni sull’auto, specie se usata e se trova la “motivazione” si reca dal concessionario.

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